Con la legge n. 143 del 7 ottobre 2024 di conversione del D.L. n. 113 del 9 agosto 2024 (c.d. Decreto Omnibus) viene prevista un’indennità una tantum di 100 euro a favore di lavoratori dipendenti (compresi quelli pubblici e quelli con rapporto di lavoro domestico) che si trovano in particolari condizioni economiche e familiari, individuati sulla base di specifici criteri.
Il bonus viene erogato ai lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, i seguenti presupposti soggettivi e oggettivi, tutti riferiti all’anno 2024:
La corresponsione del “bonus”, da erogare insieme alla tredicesima mensilità 2024, prevede una richiesta scritta del lavoratore al proprio datore di lavoro con la quale, attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, afferma di essere in possesso dei requisiti reddituali e familiari necessari per fruire del beneficio. Nella domanda vanno indicati il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico ovvero, in ipotesi di mono genitorialità, dei soli figli a carico. La non corrispondenza dell’autodichiarazione alla realtà viene punita penalmente, con l’applicazione della previsione contenuta nell’art. 76 del DPR 445 del 2000.
L’importo erogato al lavoratore verrà recuperato dal datore di lavoro attraverso l’istituto della compensazione, a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga dell’indennità.
Possono sussistere i seguenti casi particolari:
Eventuali somme percepite in eccesso o indebitamente rispetto a quanto spettante, dovranno essere oggetto di conguaglio da parte del sostituto d’imposta ovvero andranno restituite in sede di dichiarazione dei redditi.